Lattulosio Zentiva 200ml
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Lattulosio zentiva 200ml

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LATTULOSIO ZENTIVA 200ML

Farmaci per la costipazione.

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PRINCIPI ATTIVI: Lattulosio. ECCIPIENTI Sciroppo: sodio benzoato, acqua purificata. Bustine: nessun eccipiente. INDICAZIONI Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato nei soggetti affetti da galattosemia; i lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea, vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento e nei bambini di eta' inferiore a 3 anni. POSOLOGIA Adulti: la posologia giornaliera e' di 10-15 g in due somministrazioni. Tale posologia puo' essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico. Bambini: da 2,5 a 10 g/die, anche in un' unica somministrazione, a seconda dell'eta' e della gravita' del caso. Lattanti: in media 2,5 g al giorno. Il farmaco granulato per soluzione orale puo' essere somministrato sciolto in acqua oppure diluito opportunamente nel latte o in altre bevande. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia il medicinale contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantita' di altri zuccheri. Di cio' deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche. CONSERVAZIONE Nessuna. AVVERTENZE L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini al di sotto dei 2 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Occore un consulto medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno un consulto medico nei soggetti anziani o in non buone condizioni di salute prima di usare il medicinale. Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale e' opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate; tali dosi potranno essere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente. INTERAZIONI I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di assumere contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. In particolare deve essere evitata l'associazione contemporanea di tetracicline. Agenti antibatterici a largo spettro, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilita' di acidificazione del contenuto intestinale e di conseguenza l'efficacia terapeutica. EFFETTI INDESIDERATI Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Flatulenza. In rari casi il lattulosio puo' causare meteorismo e crampi addominali, solitamente di lieve entita' e che recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario e' opportuna una riduzione della dose. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

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