Actifed Decongestionante Spray 10ml
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Actifed decongestionante spray 10ml

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Disponibilità: Disponibile online Farmacia Orientale Via Torti 128R
  • Minisan del prodotto: 040282016
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DENOMINAZIONE ACTIGRIP NASALE 1 MG/ML SPRAY NASALE, SOLUZIONE CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Preparazioni per uso nasale, Simpatomimetici, non associati.
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PRINCIPI ATTIVI: Xilometazolina cloridrato 1 mg in 1 ml di soluzione: Ogni spruzzo-dose (140mcl) contiene 140 mcg di xilometazolina cloridrato. ECCIPIENTI Sodio ialuronato, sorbitolo (E420), glicerolo (E422), sodio diidrogeno fosfato diidrato, disodio fosfato diidrato, sodio, cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. INDICAZIONI Trattamento sintomatico temporaneo della congestione nasale dovuta a rinite o sinusite. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Il medicinale non deve essere utilizzato: in pazienti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; in pazienti con elevata pressione intraoculare, in particolare in presenza di glaucoma ad angolo stretto; in pazienti con infiammazione "secca" della mucosa nasale (Rinite secca); nei bambini di eta' inferiore a 12 anni; dopo ipofisectomia transfenoidale o altro intervento chirurgico transnasale/transorale con esposizione della dura madre; in pazienti in cura con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) o che hanno utilizzato questi farmaci nelle precedenti 2 settimane, o in pazienti che assumono altri prodotti medicinali con potenziale effetto ipertensivo; in pazienti con rinite atrofica o vasomotoria. POSOLOGIA Per uso nasale. Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni: un'erogazione in ciascuna narice non piu' di tre volte al giorno. Questo medicinale deve essere usato per massimo 7 giorni, salvo diversa prescrizione medica. Per ridurre al minimo il rischio di infezioni, il prodotto non deve essere utilizzato da piu' di una persona e il beccuccio deve essere pulito dopo ogni uso. Bambini: controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni. Anziani: stesso dosaggio degli adulti. CONSERVAZIONE Non conservare al di sopra di 25 gradi C. AVVERTENZE La xilometazolina deve essere somministrata con cautela in pazienti con marcata reazione alle sostanze simpatomimetiche. L'uso di sostanze di questo tipo puo' causare in tali pazienti una serie di disturbi, quali insonnia, vertigini, tremori, aritmia o rialzo pressorio. E' necessaria particolare cautela in caso di pazienti affetti da patologie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo o diabete, come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica e feocromocitoma. In caso di trattamento prolungato con xilometazolina, con la sospensione della terapia talvolta si osserva la ricomparsa dei sintomi della rinite e dell'edema della membrana mucosa. In questi casi, puo' trattarsi anche del cosiddetto fenomeno di "rebound" causato dal medicinale stesso, che progredisce fino all'edema cronico e all'atrofia della mucosa nasale (Rinite medicamentosa e Rinite secca). Per evitare cio', la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Le infiammazioni nasali e paranasali di origine batterica devono essere trattate in maniera appropriata. Per il trattamento della rinite allergica, questo prodotto puo' essere usato solo temporaneamente come terapia di supporto. INTERAZIONI L'uso del prodotto non e' raccomandato in concomitanza con farmaci antidepressivi triciclici o tetraciclici o farmaci inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), o nelle due settimane successive all'uso di inibitori MAO. EFFETTI INDESIDERATI Gli effetti indesiderati di questo medicinale piu' frequentemente segnalati sono pizzicore o bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale. In base alla loro frequenza, gli effetti indesiderati sono stati divisi nelle seguenti categorie: molto comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10), comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 100, ma in meno di 1 su 10), non comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 1.000, ma in meno di 1 su 100), raro (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10.000, ma in meno di 1 su 1.000), molto raro (si manifestano in meno di 1 paziente su 10.000), non nota. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni allergiche sistemiche. Disturbi psichiatrici. Raro: nervosismo, insonnia. Patologie del sistema nervoso. Raro: cefalea, capogiri; patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi transitori. Patologie cardiache. Raro: palpitazione. Patologie vascolari. Raro: rialzo pressorio. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: pizzicore e bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale; non nota: effetto rebound). Patologie gastrointestinali. Raro: nausea. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Non vi sono dati riguardo al passaggio trans-placentare di xilometazolina, ne' alla sua secrezione nel latte materno. A causa del potenziale effetto sistemico di costrizione vascolare, in gravidanza questo medicinale non deve essere usato. Durante l'allattamento questo medicinale deve essere usato con cautela in quanto non e' noto se il principio attivo venga o meno trasferito nel latte materno.